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John F. Kennedy è stato il 35° Presidente degli Stati Uniti ed il primo presidente cristiano-cattolico. Equilibrato, sorridente e riflessivo, fu uno dei primi che iniziò a porsi il problema della legittimità della «supremazia americana» nel mondo. Nella foto di copertina è con la moglie Jacqueline e con i figli Caroline e John-John. Fu ucciso a Dallas il 22 novembre del 1963; il fratello Robert, già ministro e senatore, venne incredibilmente assassinato a Los Angeles il 6 giugno 1968. Due dei suoi 4 figli nacquero morti. Il figlio John-John «morì nel 1999 a causa di un incidente aereo!». L’omicidio di Kennedy è stato uno degli eventi più tragici di tutta la storia americana e di tutto il novecento. Quel giorno l’America si ritrovò incredula e visceralmente lacerata nel suo profondo tessuto sociale; quel giorno, probabilmente, svanì per sempre il mito del «sogno americano».
Di seguito vengono riportate alcune delle sue frasi più celebri:
«Quando il potere porta l’uomo verso l’arroganza, la poesia gli ricorda i suoi limiti. Quando il potere restringe la sfera di interesse dell’uomo, la poesia gli ricorda la ricchezza e la diversità dell’esistenza. Quando il potere corrompe, la poesia rigenera».
«La pace è un processo, un modo di risolvere i problemi. Respiriamo tutti la stessa aria, abbiamo tutti a cuore il futuro dei nostri figli e siamo tutti uguali. Nessun problema del destino dell’uomo è superiore alle nostre forze, la ragione e lo spirito dell’uomo hanno spesso risolto problemi che sembravano insolubili, e siamo convinti che questo sarà ancora possibile. Non siamo qui a dare colpe o per giudicare, dobbiamo affrontare il mondo così com’è e non come poteva essere».
«Dobbiamo affrontare il fatto che gli Stati Uniti non sono né onnipotenti né onniscienti, che noi siamo solo il sei per cento della popolazione mondiale, che non possiamo imporre la nostra volontà al restante 94 per cento del genere umano, e che quindi non ci può essere una soluzione americana ad ogni problema».
«Tre cose esistono veramente: Dio, la follia umana e il riso. Le prime due sono oltre la nostra comprensione, quindi dobbiamo accontentarci della terza».
«Se una libera società non può aiutare i molti che sono poveri, non dovrebbe salvare i pochi che sono ricchi».
“Il cambiamento è una legge della vita e coloro che si ostinano a guardare sempre solo al passato o si concentrano unicamente sul presente possono essere sicuri di perdersi il futuro.”
«Il futuro non è un regalo, è una conquista».